La cheiloplastica riduttiva è un intervento chirurgico estetico e funzionale che permette di ridimensionare le labbra in modo armonioso e proporzionato al volto.
Esigenze opposte all’aumento del volume labiale
Contrariamente al trend dominante dell’aumento del volume labiale, la cheiloplastica riduttiva risponde a un’esigenza opposta: ridurre le dimensioni delle labbra per ragioni estetiche, funzionali o culturali. L’intervento può correggere sproporzioni congenite, esiti di traumi o risultati di interventi precedenti. Scopriamo cos’è, come si esegue e a chi è consigliata.
Cos’è la cheiloplastica riduttiva?
La cheiloplastica riduttiva è un intervento di chirurgia estetica e ricostruttiva che ha l’obiettivo di ridurre il volume delle labbra, armonizzandone la forma e restituendo proporzioni più equilibrate rispetto al viso del paziente. A differenza delle procedure di aumento labiale, oggi molto diffuse, questa tecnica si rivolge a chi presenta labbra eccessivamente voluminose per motivi naturali o acquisiti.
Perché si sceglie di ridurre le labbra?
Le motivazioni possono essere molteplici: inestetismi congeniti (labbra naturalmente molto carnose, spesso sproporzionate rispetto agli altri lineamenti); esiti di traumi o interventi estetici falliti (come nel caso di filler permanenti o cheiloplastiche additive eccessive); problemi funzionali (difficoltà nel parlare, mangiare o chiudere correttamente la bocca); motivazioni culturali o personali (in alcuni contesti, labbra molto prominenti possono essere vissute come fonte di disagio sociale o personale).
A chi è consigliata?
L’intervento è indicato per uomini e donne dai 18 anni in su, in buone condizioni di salute generale e con aspettative realistiche sul risultato finale. La cheiloplastica riduttiva è sconsigliata in caso di malattie autoimmuni non controllate; problemi di coagulazione; infezioni in corso nell’area interessata.
Come si svolge l’intervento?
L’operazione viene generalmente eseguita in day surgery, in anestesia generale (perché infiltrando la bocca con anestetico locale si nascondono i veri parametri da rimuovere). Il chirurgo pratica una piccola incisione sulla mucosa interna del labbro, rimuove il tessuto in eccesso e sutura con fili riassorbibili. La cicatrice resta invisibile dall’esterno, garantendo un risultato estetico naturale.
Durata dell’intervento
La durata dell’intervento varia dai 30 ai 60 minuti, a seconda del caso e se si tratta di una riduzione del labbro superiore, inferiore o di entrambi.
Il decorso post-operatorio
Dopo l’intervento, il paziente può avvertire gonfiore, indolenzimento e lieve difficoltà nel parlare o mangiare. Questi sintomi sono normali e si risolvono entro una o due settimane. È importante seguire una dieta morbida nei primi giorni; evitare sforzi fisici intensi; mantenere una scrupolosa igiene orale; non esporsi a fonti di calore o raggi UV.
Gonfiore
Il gonfiore massimo si registra nelle prime 48 ore e tende a ridursi progressivamente. Il risultato definitivo è visibile dopo circa 2-3 mesi.
I rischi e le complicanze
Come ogni intervento chirurgico, anche la cheiloplastica riduttiva comporta alcuni rischi, seppur contenuti, quali: infezioni, sanguinamenti, asimmetrie, alterazioni temporanee della sensibilità labiale, cicatrizzazione anomala. Per questo affidarsi a un chirurgo plastico specializzato e certificato riduce notevolmente la probabilità di complicazioni.
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Dr. Rocco Cerra – Lugano – Milano – Napoli
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